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TIM rimodula le prestazioni massime 4G. Tocca pagare 10 euro in più al mese per il top - Tom's Hardware Italia

TIM, con il lancio delle nuove offerte 4.5G e 5G di ieri, ha ridotto la velocità massima teorica in download di tutte le sue offerte 4G. In pratica la soglia massima adesso è di 150 Mbps in download e 75 Mbps in upload, mentre prima si poteva godere di un’abilitazione gratuita che consentiva fino a 700 Mbps in download e 130 Mbps in upload – a seconda delle zone – grazie a LTE Advanced e Adavanced Pro (4GPlus e 4.5G).

La nuova strategia commerciale infatti prevede la possibilità di scegliere fra le offerte Advance 4.5G, 5G e 5G Top. La differenza sostanziale, sotto il punto di vista prestazionale, è legata al fatto che la prima ha una soglia massima in download di 700 Mbps, mentre le altre due di 2 Gbps.

Ciò vuol dire che ad esclusione delle aree dove è attiva la 5G (alcune zone di Torino e Roma), nella migliore delle ipotesi i clienti sfrutteranno le reti LTE Advanced e Advanced Pro – quelle di cui appunto prima godevano (gratuitamente) i clienti 4G. L’unica via di uscita per i vecchi clienti è quindi di “accontentarsi” dei 150 Mbps oppure attivare l’opzione 5G da 10 euro al mese.

Si legge infatti sulla pagina ufficiale 4G che “in conformità a quanto previsto dalla Delibera AGCOM 154/12/CONS in tema di ‘Informazioni relative alle prestazioni di base offerte dagli operatori agli utenti finali con il servizio di comunicazioni mobili e personali a larga banda’, la sottostante tabella riporta il dettaglio degli standard minimi di qualità e delle prestazioni fornite con le offerte Internet Mobile 4G/LTE aventi come profilo di velocità nominale in download 150 Mbps ed in upload 50 Mbps (N.d.R., 75 Mbps secondo le note a piè pagina) sotto rete 4G e velocità nominale in download 42.2 Mbps ed in upload 5,76 Mbps sotto rete 3G”. Ma la variazione nominale potrebbe anche essere considerata una rimodulazione contrattuale che dovrebbe richiedere una comunicazione puntuale a tutta la clientela: l’ultima parola all’AGCOM in questo caso.

A questo punto si delineano diversi potenziali scenari. Uno è che più persone in 4G possano disporre di prestazioni medie superiori rispetto a prima. La rete LTE Advanced dove è presente di fatto è sempre la stessa, ma non deve più gestire picchi più alti. Un’altra possibilità è che con una soglia massima di 150 Mbps contro i 700 Mbps di prima venga assicurato di meno, un po’ come avviene sul residenziale dove se promettono 100 e ottieni 50 sai per esperienza che far parte del gioco.

Infine vi è un’altra possibilità: ovvero che si stia entrando in un tunnel pericoloso legato alla neutralità della rete. Perché le nuove offerte indicano nelle caratteristiche un sibillino “priorità di rete”, e nelle spiegazioni si legge che afferisce a una “rete Internet stabile e garantita alla massima performance anche in movimento, nei luoghi più affollati e in condizioni di alto traffico”. Vuol dire forse che chi dispone di un’offerta 4G non sarà garantito e scatteranno privilegi per chi paga di più?

Siamo in attesa di risposte da TIM. Vi aggiorneremo appena avremo ricevuto risposta.

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https://www.tomshw.it/altro/tim-rimodula-le-prestazioni-massime-4g-tocca-pagare-10-euro-in-piu-al-mese-per-il-top/

2019-06-25 11:18:44Z
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