Alle 05.19 di domani, domenica 22 dicembre, il Sole raggiungerà il punto maggiormente a sud rispetto all'Equatore celeste: la nostra stella sorge nel punto più a sud-est e tramonta nel punto più a sud-ovest, dunque avremo anche la giornata più breve e la notte più lunga. All’Equatore restano costanti le dodici ore di luce e le dodici ore di buio, mentre in tutti i luoghi più a nord avremo la giornata più breve e la notte più lunga, differenza tanto più marcata quanto maggiore è la latitudine.
Quella di oggi è stata una giornata particolarmente "generosa" di luce al sud, laddove la differenza nella durata del giorno tra una località dell'estremo nord Italia (per es Belluno) con una dell'estremo sud (per es Pantelleria) sfiorerà ben un'ora di luce in più.
Al Circolo Polare Artico (latitudine 66°33’N), il Sole lambirà solamente l'orizzonte, senza varcarlo, donando così una luce crepuscolare, al Polo Nord (latitudine 0°) sarà il culmine della lunga Notte Polare, il sole raggiungerà il suo punto più basso ed avremo il buio completo in tutto l'arco delle 24 ore.
Un detto popolare recita: " il giorno più corto e Santa Lucia! " Realtà o fantasia?
Abbiamo visto che il giorno più corto si ha il 21 dicembre, mentre la tradizione popolare ci dice che il giorno più corto sia il 13 dicembre, giorno di Santa Lucia. Questa è una verità detta a metà, in pratica non abbiamo una perfetta simmetria tra l'ora in cui sorge il sole e l'ora in cui tramonta e quindi non coincidono il giorno di tramonto minimo con quella di alba massima.
Attribuendo una maggior importanza all'ora del tramonto rispetto a quella dell'alba, l'impressione generale è che la giornata più corta ricada proprio il 13 dicembre, cioè il giorno in cui il tramonto si verifica con il maggior anticipo.
Dal 13 dicembre in avanti, il pomeriggio inizia a recuperare qualche secondo di luce in più, al tempo stesso si verifica ancora una perdita di luce nelle ore mattutine che risulta maggiore rispetto a quella recuperata nel pomeriggio.
Il motivo di questa mancanza di simmetria, è da ricercare nei movimenti più intimi dei corpi celesti appartenenti al sistema solare.
La spiegazione risiede nella velocità con cui si verifica il moto di rivoluzione della Terra intorno al sole; questo moto non è circolare ma segue un'orbita ellittica nella quale ritroviamo un Perelio, cioè un punto di minima distanza tra la Terra ed il Sole, un Afelio, punto di massima distanza tra Terra e Sole.
Quando la Terra si trova nella fase di Perelio (distanza minima dal Sole), accellera il suo movimento e, secondo le formule della gravitazione universale di Newton, il sole viene a trovarsi in una posizione anticipata, riducendo il tempo in cui illumina la Terra.
A questo effetto si combina l'avvicinamento del solstizio invernale e fa in modo che i giorni in cui il sole tramonta con maggior anticipo siano quelli delle prime due settimane di dicembre ma che poi a conti fatti, il giorno in assoluto più breve risulti quello del 21 o 22 dicembre.
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2019-12-21 15:18:04Z
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