Pixel 4 e smart home protagonisti di Made by Google 2019. Ma torna a mostrarsi Atlas - HDblog

Made By Google 2019, l'annuale evento hardware in cui la società presenta i nuovi dispositivi prodotti dalla divisione di Rick Osterloh, ha finalmente una data: ieri sera è arrivato l'annuncio che si terrà il 15 ottobre. A poche ore di distanza, la pagina statunitense del Google Store mostra un promemoria per l'evento, aggiungendo un dettaglio importante: il testo sotto al titolo indica in modo piuttosto chiaro che sarà incentrato sui "nuovi smartphone Pixel e nuovi dispositivi connected home".

Che Pixel 4 e Pixel 4 XL siano in arrivo è ormai fuori discussione, e abbiamo già visto un paio di certificazioni FCC di dispositivi riconducibili alla famiglia Google Home (QUI e QUI, con bonus di render stampa). Ciò che è più interessante è quello che il sito non menziona: per esempio indossabili e computer portatili o tablet. Nei mesi passati si era parlato, in qualche occasione, di un possibile Pixel Watch, soprattutto a fronte dell'acquisizione di certe risorse da Fossil per 40 milioni di dollari. E a più riprese sono emerse indiscrezioni su Atlas, possibile erede di Pixelbook. A giudicare dal testo del sito, tuttavia, sembra che, ammesso che siano effettivamente presenti, saranno poco più di una nota a margine.

Nel frattempo, però, con tempismo piuttosto buono, compare in Rete una nuova foto di Atlas. Come quelle che abbiamo visto fin qui, si tratta di immagini provenienti da bug tracker e sistemi di diagnostica - insomma, non render stampa ad alta qualità e ben studiati, ma foto "di servizio". Si evince poco di nuovo rispetto a quanto sapevamo già: il dispositivo sembra un portatile vero e proprio, niente 2-in-1 o ibridi, ed avere cornici alterali ragionevolmente sottili, anche se non da record. La colorazione di questa unità è nera.

Quindi, per ricapitolare: lo sviluppo di Atlas procede (anche se è vero che fin qui non abbiamo indicazioni chiare di cosa Google voglia farne: potrebbe essere un reference device, un prodotto destinato ai soli sviluppatori, o chissà), ma al tempo stesso Google ci dice di aspettarci smartphone e device smart home. Segnali contrastanti che dovremo riuscire a interpretare nel corso delle prossime settimane.

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