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Xiaomi Mi Note 10: 108 megapixel per fotografare tutto. La recensione - Hardware Upgrade

È passato un po' di tempo dall'ultima volta che abbiamo visto un telefono Mi Note. Xiaomi Mi Note 3 è arrivato più di due anni fa e ha ottenuto un successo poco esagerato quindi la serie è stata messa in pausa per un riavvio decisamente scoppiettante. Xiaomi Mi Note 10 è ufficiale e si propone con una configurazione lato fotocamera composta non solo da ben 5 sensori ma con il principale da ben 108 Megapixel, il primo al mondo. 

Questo è senza dubbio uno dei punti più importanti del Mi Note 10 ma di certo non è l’unico. Lo smartphone ha infatti due sensori per lo zoom: uno per zoom 2x e un altro per ingrandimenti ottici 5x. C'è anche una fotocamera ultra grandangolare da 20 MP con autofocus e uno macro da 2 MP. Sono disponibili tutti i tipi di livelli di zoom ibridi, nonché molte modalità di acquisizione video. Xiaomi Mi Note 10 offre molto di più della semplice fotocamera. Il produttore ha perfezionato il design riprendendolo dal Mi 9, e ora il Note 10 introduce un nuovo schermo curvo 3D: un pannello da 6,47" con risoluzione 1080p estesa. Le curve anteriori rispecchiano quelle posteriori e il Mi Note 10 ha uno dei disegni più simmetrici  non vedevamo da tempo. 

Lo Snapdragon 730G è un processore adatto ai giochi ed è responsabile di tutto ciò che accade sul Mi Note 10. Non è il chip più veloce presente sul mercato ma è uno dei più attuali e la sua potenza è più che sufficiente per il display Full HD+ e non solo. Mi Note 10 colpisce anche per la presenza dell’enorme batteria da 5.260 mAh capace di ricaricarsi molto rapidamente grazie ai 30W.  

Non è un segreto che lo Xiaomi Mi Note 10 sia identico allo Xiaomi Mi CC9, presentato per il mercato cinese. Le specifiche sono le stesse tranne per il fatto che il Note 10 non possiede 8GB di RAM e 256 GB del Mi CC9 ma questo non sarà un problema perché lo smartphone manterrà comunque standard elevati. Oltretutto entrambi i telefoni dispongono di jack audio da 3,5 mm, sensore infrarossi IR e persino una radio FM. Ecco allora la recensione del nuovo “potente” Xiaomi Mi Note 10 e della sua fotocamera da 108 megapixel. 

UNBOXING

Il bundle di vendita del nuovo Xiaomi Mi Note 10 è piuttosto semplice. Al suo interno è possibile trovare tutto quello che solitamente siamo capaci di trovare negli altri smartphone Xiaomi. Scatola nera con al suo interno un caricabatterie, un cavo USB-C e una custodia in silicone nero.

Xiaomi decide di porre nella scatola del Mi Note 10 un caricabatterie da 30 W in modo da godere della ricarica rapida e gli utenti ne avranno bisogno con una batteria da ben 5.260 mAh. 

DESIGN: simmetrico fino all'osso

Lo Xiaomi Mi Note 10 rappresenta sicuramente il culmine del design a doppio vetro visto già con Mi 9 sempre di Xiaomi. In questo il design del Note 10 è abbastanza familiare, anche nei confronti di smartphone concorrenti, ma c'è un aspetto del Note 10 che manca a molti altri: la simmetria. Il Mi Note 10 ha gli stessi identici pannelli curvi Gorilla Glass 5 sia sul davanti che sul retro. Il telaio in alluminio è stato rifinito molto bene grazie anche ad una finitura sabbiata che offre un'ottima presa. In questo lo schermo AMOLED da 6,47 pollici è curvo: è un display 3D come denominato da Xiaomi che oltre ai bordi curvi possiede anche angoli arrotondati e una piccola notch a forma di goccia per la fotocamera selfie da 32 MP.

Non siamo mai stati fan degli schermi curvi per la loro facilità con cui potrebbero scivolare dalle mani. Sorprendentemente, non abbiamo avuto problemi con il Mi Note 10 segno del buon equilibrio che l’azienda è riuscita a concretizzare.  Appena sopra lo schermo OLED c'è una griglia dell'auricolare molto sottile. Xiaomi si vanta della nuova generazione di scanner di impronte digitali ottico sotto lo schermo. Dovrebbe essere più veloce e preciso rispetto alla versione precedente che abbiamo incontrato sul Mi 9T ed effettivamente la rapidità con cui riusciamo a sbloccare lo smartphone non appena poggiamo il dito è davvero notevole.  

Il retro del Mi Note 10 somiglia molto al Mi 9 anche se possiede un importante scalino sul comparto fotografico rispetto al top di gamma. Di fatto ospita tre dei cinque sensori quali il teleobiettivo 5x, il teleobiettivo 2x e il principale da 108 MP. Al di fuori di questa struttura, a filo con la parte posteriore sono invece presenti i 20MP ultrawide e i 2MP per gli scatti in macro. Presenti anche due flash a doppio LED accanto alla  struttura della fotocamera.  

Tutti i tasti si trovano sul lato destro del frame, così come il vassoio della doppia SIM. La parte superiore ha il sensore per l’infrarosso IR mentre la parte inferiore ospita tutto il resto: l'altoparlante, la porta USB-C, il microfono e il jack audio.

Inserire una batteria così grande all'interno del telefono ha influito in parte negativamente sullo spessore e sul peso del telefono. Il Mi Note 10 si propone con dimensioni pari a 157,8 x 74,2 x 9,7 mm con un peso di 208 grammi. Lo Xiaomi Mi Note 10 è sì un po' pesante, certo, ma non è affatto ingombrante e troviamo le sue curve molto attraenti. 

DISPLAY: bellissimo in tutto

Xiaomi ha scelto per il suo Mi Note 10 una soluzione decisamente pregiata per quanto concerne il display: abbiamo nello specifico un SuperAMOLED con bordi curvi dalla diagonale di 6,47" a risoluzione 2340x1080 pixel. La densità è di 398ppi, quindi più che soddisfacente per qualsiasi tipo di utilizzo, con un rapporto schermo-cornici di circa il 90%, protezione Corning Gorilla Glass 5 e supporto a DCI-P3, HDR10 e una luminanza massima dichiarata di 600 nits. Non manca il supporto all'Always-on Display, caratteristica particolarmente semplice da ottenere con i pannelli AMOLED che consentono di spegnere del tutto i pixel al fine di riprodurre i neri. Il risultato, al solito, è un rapporto di contrasto non misurabile perché elevatissimo, e un consumo energetico quasi del tutto azzerato con le schermate nere.

Ad un'analisi visiva il dipslay di Xiaomi Mi Note 10 appare sgargiante e con colori vivaci e ben contrastati, tuttavia abbiamo voluto approfondire la mera analisi empirica con la nostra consueta suite di test in laboratorio al colorimetro per saggiarne tutte le caratteristiche tecniche e verificare quanto dichiarato dall'azienda nei listini delle specifiche.

Nella nostra analisi abbiamo misurato una luminanza massima di 679cd/m², quindi un valore sensibilmente superiore rispetto a quello dichiarato dall'azienda. Questo perché, probabilmente, Xiaomi utilizza un test più "conservativo" del nostro per dichiarate il dato. Si tratta comunque di un valore molto elevato, comunque paragonabile a quello di alcuni modelli di fascia più alta del mercato. Grazie anche al rapporto di contrasto elevatissimo tipico dei pannelli OLED, inoltre, la visibilità dei contenuti riprodotti è sempre garantita anche sotto la luce del sole.


Xiaomi Mi Note 10 - Modalità Normale


Xiaomi Mi Note 10 - Modalità Intenso


Xiaomi Mi Note 10 - Modalità Intenso (HDR)

Anche l'analisi del gamut nelle varie modalità fornisce risultati decisamente positivi. Nella modalità Intenso Xiaomi preferisce esagerare estendendo la saturazione a valori anche superiori rispetto allo standard DCI-P3, più che diffuso nella categoria degli smartphone, anche se con i contenuti HDR (si nota nell'ultimo grafico) sceglie di limitarsi allo standard di riferimento. La precisione cromatica ne risente un po' in entrambi i casi con la modalità Intenso, mentre con la modalità Normale - che invece si rifà al meno esteso profilo sRGB - viene presentato un triangolo molto più preciso in virtù di un punto del bianco (lo vedremo dopo) calibrato in maniera più certosina.


Xiaomi Mi Note 10 - Modalità Normale


Xiaomi Mi Note 10 - Modalità Intenso


Xiaomi Mi Note 10 - Modalità Intenso (HDR)

Come possiamo vedere nei grafici qui in alto il bilanciamento del bianco è molto preciso solo nella modalità Normale, mentre con Intenso c'è una spiccata dominante blu sia con contenuti SDR, sia con contenuti HDR. Il pannello pecca un po' con le tonalità calde, entrambe caratteristiche che possiamo vedere anche nell'analisi del gamut nella modalità più estesa.

Il bilanciamento del bianco leggermente meno preciso della modalità Intenso si riflette anche nella fedeltà cromatica, abbastanza buona nella modalità Normale e meno valida, ma comunque entro limiti abbastanza accettabili, nella modalità Intenso. In questo caso vi mostriamo il grafico con i contenuti in modalità SDR.


HARDWARE: si può fare tutto anche se non è la CPU top di gamma

Xiaomi Mi Note 10 utilizza il chip Snapdragon 730G, il SoC di fascia medio-alta più potente di Qualcomm. Per quanto riguarda l'hardware, lo Snapdragon 730G è praticamente identico al suo fratello “senza G”. A livello tecnico possiede due core Kryo 470 Gold (Cortex-A76), con clock a 2,2 GHz e altri sei Kryo 470 Silver (Cortex-A55), che lavorano a 1,8 GHz. Sono tutti costruiti su un processo produttivo a 8-nm e dunque abbastanza efficienti dal punto di vista energetico. Entrambi hanno anche lo stesso Adreno 618. Ma quello sul 730G ha un clock superiore di 50 MHz e si trova a 550 MHz. In questo caso esiste una sola versione con 6GB di RAM e 128GB di storage interno per l’archiviazione dei documenti e contenuti multimediali. 

Come si comporta lo smartphone? Essenzialmente molto bene con un punteggio in single-core notevole superato solo dai processori di punta come lo Snapdragon 855 e l’Exynos 9820. Lo stesso vale per il test multi-core dove l'S730G è il miglior chip di fascia media superiore superato anche qui solo dai modelli di punta. La GPU Adreno 618 risulta più che adeguata per lo sforzo che lo smartphone deve raggiungere anche con grafiche importanti ad oggi presenti sul mercato. Anche qui a superarla è solo la top di gamma Adreno 640 all'interno del SoC Snapdragon 855. Tecnicamente l'Adreno 618 all'interno del SoC S730G ha un clock superiore rispetto a quella presente all'interno del normale Snapdragon 730 che possiamo trovare ad esempio sul Mi 9T, e la differenza la si può notare sui punteggi. 

Mi Note 10 è ben equipaggiato per gestire qualsiasi gioco o app presente sullo store ad oggi. Tutto è veloce e fluido, non ci sono lag o rallentamento di sorta e soprattutto non abbiamo notato nemmeno del throttling anche dopo lunghe sessioni di benchmark. Oltretutto lo smartphone riesce a mantenersi fresco anche quando i carichi dei lavori raggiungono valori importanti. 

INTERFACCIA GRAFICA: MIUI 11 che cambia ed è ben fatta

Xiaomi Mi Note 10 è il primo smartphone ad arrivare con la nuova MIUI 11 già preinstallata. Il nuovo launcher si basa su Android 9 Pie e introduce un'interfaccia più pulita, uno schermo sempre attivo migliorato, modalità Dark estesa, suoni di notifica intelligenti e un miglior editor di documenti. A tutto questo si aggiunge il supporto da parte del Mi Note 10 del display Always-on che potrà ora essere anche programmato in base all’orario oppure essere lasciato sempre acceso o spento. MIUI 11 porta ancora più temi per questo display Always-On che dunque permetteranno all’utente di personalizzare a proprio piacimento il device anche in situazioni di standby. 

Xiaomi Mi Note 10, come detto, introduce anche una modalità Dark. Tanto voluta dagli utenti permetterà di cambiare tutti i colori del sistema dal bianco al nero in modo non solo di risparmiare un po’ di batteria ma anche di sfruttare al meglio per i contenuti il display AMOLED. Con MIUI 11 è stato migliorato e ora più applicazioni supportano la modalità Dark con le icone riprogettate per adattarsi meglio.

Non esiste un app Drawer sulla MIUI, quindi tutte le tue app saranno disposte nelle varie pagine della schermata principale, ma chiaramente sarà possibile raggrupparle all’interno delle cartelle. MIUI 11 possiede un aspetto raffinato con meno pesantezza alla vista e non solo.

Si possono notare gli sforzi di Xiaomi verso un design minimalista anche e soprattutto nelle varie sezioni del menu delle impostazioni. Il selettore del multitasking non è stato modificato e mostra tutte le tue app recenti in due colonne. Toccando e tenendo premuta una scheda si avrà il collegamento a schermo diviso, mentre scorrendo verso sinistra o destra si avrà la chiusura della stessa. 

FOTOCAMERA: record da 108 Megapixel!

Passiamo al comparto fotografico che è effettivamente quello più importante. Il Mi Note 10 è equipaggiato per la prima volta con ben 5 sensori di cui il principale addirittura da 108 MP. Enorme nelle sue specifiche tecniche con una grandezza di 1/1,33 pollici da primato assoluto. Fa parte di una famiglia di sensori Quad Bayer con unità da 32 MP utilizzati soprattutto per le fotocamere anteriori ma questa versione da 108 MP ha le stesse dimensioni di pixel pari a 0,8 µm. Come con tutti i sensori Quad Bayer, è progettato per produrre immagini a un quarto della risoluzione nominale e dunque gli scatti prodotti in automatico renderanno a 27MP. 

Il sensore è accoppiato ad un obiettivo a 7 elementi stabilizzato e con un'apertura f/1.7. In questo caso il device è battuto esclusivamente dal Mi Note 10 Pro che vede la presenza di un obiettivo a 8 elementi anche se con il medesimo sensore. Oltre al 108MP è presente anche un primo teleobiettivo da 12 MP con pixel da 1,4 µm e autofocus a doppio pixel e addirittura apertura da f/2.0. Il sensore non risulta stabilizzato ma possiede la possibilità di zoom 2x. Per gli zoom 5x stabilizzati invece ci pensa il sensore da 5 MP con obiettivo ad apertura da f/2.0 e OIS. Il sensore effettivamente è da 8 MP ma poi l’algoritmo tende a ritagliare la foto ingrandendola per 5 volte. Qui arriviamo anche a zoom ibrido 10x e zoom digitale 50x. Se questo non bastasse all’appello manca un sensore da 20 MP capace di inquadrature ultra grandangolari grazie all’obiettivo che copre un campo visivo di 117 gradi. L'apertura è un f/2.2 meno impressionante, ma ancora importante, per un sensore ultra wide. Infine presente anche un piccolo sensore per gli scatti in macro. Risulta da 2 MP ed è capace di mettere a fuoco nell'intervallo tra i 2 cm e i 10 cm proprio per scatti ravvicinati al soggetto. 

Nella parte frontale invece il Mi Note 10 ha una fotocamera da 32 MP per i selfie. Si tratta di un sensore Quad Bayer capace di esternare scatti da 8 MP. Xiaomi specifica un'apertura f/ 2.0 ma omette la lunghezza focale di 21mm.

L'app della fotocamera è un'implementazione piuttosto semplice. Scorrendo da una parte all'altra è possibile cambiare modalità. I passaggi su e giù non funzionano per passare dalla fotocamera anteriore a quella posteriore ma solo la l’icona accanto al pulsante di scatto lo permette. Per ottenere il cambio di inquadratura è necessario tappare sul cerchio nella ripresa e poter scorrere tra le quattro fotocamere nelle posizioni dell’ 1x principale, tele 2x, tele 5x, ultra-wide 0,6x - tralasciando il modulo macro che viene invece inserito solo cambiando totalmente la modalità. 

Ma come scatta questo potente sensore da 108 MP? Xiaomi Mi Note 10 scatta foto davvero eccellenti da 27 MP con la sua fotocamera principale. Sono piene di dettagli ed è la prima volta che osserviamo alcuni particolari che altri device non sono riusciti a catturare. Il rumore viene praticamente eliminato. I colori sono reali e la gamma dinamica è molto ampia grazie all’HDR automatico. 


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Scattare con la risoluzione totale di 108 MP comporta un'evidente penalizzazione per il rumore con un aumento marginale dei dettagli assoluti. L’algoritmo che scala a 27MP permette di avere una maggiore nitidezza con immagini dunque più pulite. Insomma i 108 MP possono raggiungere maggiori dettagli ma lo smartphone dopo lo scatto impiega molto più tempo a salvare l'immagine e durante questa procedura abbiamo lo smartphone bloccato chiaramente sulla fotocamera. Ecco che i 27MP anche per questo motivi possono risultare più che sufficienti. 

Per quanto concerne invece gli scatti con il sensore ultra grandangolare la correzione della distorsione lato software è competente e non rovina gli angoli della foto anzi li modifica positivamente. Buoni anche i colori e la gamma dinamica. Ottimo l’autofocus che rende molto più versatile questo obiettivo rispetto alla maggior parte dei rivali. 


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Considerando ora invece i teleobiettivi: il sensore da 12 MP con zoom 2x cam scatta immagini davvero nitide anche se un po’ rumorose anche con la luce del giorno. I colori però somigliano molto a quelli del sensore principale, una cosa che non è da tutti in situazioni di multi camera.  Anche la gamma dinamica è abbastanza buona, non come la fotocamera principale, ma comunque rispettabile. Le foto con l’altro sensore da 8 MP sono molto nitide con una buona resa cromatica anche se con qualche rumore di troppo, sicuramente perdonabile. 

Ci piacciono molto gli scatti in condizioni di scarsa luminosità della fotocamera principale del Mi Note 10, nella modalità Automatica. Sono dettagliati e puliti, con bei colori per lo più precisi. Forse una gamma un po' più dinamica nelle alte luci non avrebbe guastato ma forse siamo anche troppo pignoli. Con la modalità Notte i risultati non migliorano poi tanto visto che si guadagna qualcosa sulle luci alte ma si perde in dettagli e nitidezza. Questa modalità notturna su Mi Note 10 è forse una delle più conservative che abbiamo visto e si comporta più come un filtro HDR che come vera modalità notturna. 


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I selfie del Mi Note 10 escono nella norma con un'alta gamma dinamica e colori per lo più belli da osservare. Buono l’effetto Bokeh con l'isolamento del soggetto competente e la sfocatura dello sfondo abbastanza convincente.

A livello video Xiaomi Mi Note 10 registra riprese fino a 4K a 30 fps e sono disponibili tutte le altre modalità comuni: 1080p. a 30 fps e 1080p. a 60 fps. Nello specifico le fotocamere principali e ultrawide possono registrare in tutte le modalità mentre il tele con zoom 2x non può registrare in 1080p a 60fps. La stabilizzazione ottica a 4 assi è disponibile sulla fotocamera principale, mentre la stabilizzazione elettronica è disponibile su tutti gli obiettivi in tutte le modalità a 30 fps.  I video 4K degli obiettivi principali e ultrawide hanno un contrasto eccellente, colori reali e possiamo elogiare la gamma dinamica.  

AUTONOMIA: enorme e instancabile

Xiaomi Mi Note 10 è alimentato da un'enorme batteria da 5.260 mAh, pari al 30% più grande della batteria da 4.000 mAh del Mi 9 Pro e il 60% più grande della batteria da 3.300 mAh del Mi 9. Mi Note 10 supporta una ricarica rapida da 30W basata con l'adattatore che viene fornito con il telefono nella confezione di vendita. Il caricabatterie da 30 W ricarica circa il 57% di una batteria in 30 minuti, mentre sono necessari circa 65 minuti per una ricarica completa.

Il Mi Note 10 ha ottenuto un ottimo punteggio di resistenza con oltre due giorni di utilizzo senza risparmio energetico. La navigazione web consuma più batteria del previsto, mentre il consumo in standby è superiore alla media. Di certo se avete bisogno di un device da portare sempre con voi in mobilità il Mi Note 10 è lo smartphone fatto per voi. 

CONCLUSIONI

Xiaomi Mi Note 10 è uno smartphone unico. Innanzitutto: la sua penta fotocamera  è qualcosa che non si vede tutti i giorni soprattutto con un sensore da 108 MP, primo nella sua categoria e capace di scattare foto ad alta risoluzione da 27 MP, sia di giorno che di notte, con ottimi risultati.  

Mi Note 10 brilla anche nel design con una simmetria che poco raggiungono ma anche una costruzione di pregio. Le curve sono ‘’affilate’’ ma lo smartphone si tiene bene in mano grazie anche alla cornice opaca. Infine, il chip Snapdragon 730G potrebbe non essere il miglior chipset in circolazione, ma è tra i migliori medio alta fascia e funziona in modo perfetto in combinazione con lo schermo AMOLED Full HD e i 6GB di RAM.

Se si cerca l'esperienza della fotocamera, probabilmente non esiste uno smartphone meglio equipaggiato del Mi Note 10: ha una fotocamera per ogni situazione. Certo, l'esperienza con quest’ultima può sicuramente migliorare tramite aggiornamenti futuri, ma anche in questa fase è senza dubbio ottima ed è anche uno dei punti più favorevoli nella scelta di questo device. Il Mi Note 10 non è il miglior smartphone sul mercato, ma con un design straordinario, un hardware potente e un set di fotocamere senza eguali è sicuramente un ottimo device che vale la pena consigliare.

PRO

  • Schermo AMOLED luminoso e grande
  • Batteria di grandi dimensioni e ricarica molto veloce
  • Snapdragon 730G che funziona come un top di gamma
  • Tutte le fotocamere producono eccellenti foto
  • MIUI 11 con funzionalità rinnovate

CONTRO

  • Nessuna resistenza all'acqua
  • Le foto in condizioni di scarsa luminosità non sono al top
  • Android 10 ancora non presente
 

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2020-01-10 14:14:12Z
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