Search

Huawei, Xiaomi, Oppo e Vivo dichiarano guerra a Google Play Store - Hardware Upgrade

Huawei, Xiaomi, Oppo, Vivo e Xiaomi, quattro enormi colossi cinesi nel mercato degli smartphone, hanno deciso di unire gli sforzi per sviluppare un app store comune pensato per i mercati al di fuori da quello cinese, i cui sviluppatori potranno rilasciare in essa le loro applicazioni. Per lo scopo le aziende hanno creato un nuovo gruppo chiamato Global Developer Service Alliance (GDSA).

Lo store verrà popolato da app di ogni tipo, giochi, servizi di musica o riproduzione multimediale ed è chiaramente una dichiarazione di guerra nei confronti del governo Trump e di Google Play Store. Alcune realtà cinesi, come Huawei, sono state inserite in una Entity List e non hanno più accesso al software con licenza di proprietà americana. Fra il software interdetto c'è Google Play Store, che fa parte dei Google Mobile Services.

Secondo Nicole Peng, dirigente Canalys citata da Reuters, ciascuna delle aziende cercherà di sfruttare i vantaggi reciproci in diverse regioni. Xiaomi ad esempio punterà sulla nuova piattaforma in India, Vivo e Oppo si comportano bene nel sud-est asiatico e Huawei è fortissima in Europa. GDSA può sfruttare i punti di forza delle diverse aziende per raggiungere milioni di nuovi clienti, rappresentando una minaccia per Google in alcuni mercati.

GDSA non è solo un'arma di attacco, ma è anche e soprattutto una strategia difensiva: la mossa permetterà alle quattro società di proteggersi in maniera preventiva dalla possibilità di perdere l'accesso ai servizi Google nel futuro. Ad oggi Oppo, Vivo e Xiaomi hanno pieno accesso ai GMS, Huawei invece non può usufruire di beni e servizi sviluppati negli USA nel nome della "sicurezza nazionale". Un app store è un ottimo punto di partenza per ottenere l'indipendenza da Google e GDSA può di fatto proteggere le altre tre aziende se venissero coinvolte in un ban simile.

Stando agli esperti citati da Reuters l'app store potrebbe attirare gli sviluppatori attraverso una maggiore visibilità per le nuove app, in contrapposizione a quella che avrebbero sul sovraffollato Google Play Store. Le aziende cinesi potrebbero inoltre promettere agli sviluppatori spese inferiori e una quota maggiore delle entrate, laddove Google ad oggi si prende il 30% di ogni introito economico generato dalle app del Play Store.

Aggiornamento con posizione ufficiale di Xiaomi: secondo quanto dichiarato da Xiaomi l'intento della GDSA non è aggredire Google ma proporre agli sviluppatori una semplificazione nel processo di upload delle applicazioni. Ecco la nota ufficiale divulgata dall'azienda: "La Global Developer Service Alliance serve esclusivamente a facilitare l’upload delle applicazioni da parte degli sviluppatori nei rispettivi app store di Xiaomi, OPPO e Vivo. Non vi è alcun intento competitivo tra questo servizio e Google Play Store".

Let's block ads! (Why?)


https://news.google.com/__i/rss/rd/articles/CBMicmh0dHBzOi8vd3d3Lmh3dXBncmFkZS5pdC9uZXdzL3RlbGVmb25pYS9odWF3ZWkteGlhb21pLW9wcG8tZS12aXZvLWRpY2hpYXJhbm8tZ3VlcnJhLWEtZ29vZ2xlLXBsYXktc3RvcmVfODY5NjEuaHRtbNIBAA?oc=5

2020-02-07 13:41:01Z
52782020015262

Bagikan Berita Ini

Related Posts :

0 Response to "Huawei, Xiaomi, Oppo e Vivo dichiarano guerra a Google Play Store - Hardware Upgrade"

Post a Comment

Powered by Blogger.